E’ una fredda mattina di primavera. La donna scalza cammina attraverso i tavoli della locanda ancora chiusa. Odore di vino e cibo accompagnano i suoi passi stanchi. A terra non ci sono piastrelle, ma solo polvere e terra soffice e argillosa. Afferra due anelli di ferro e tira con forza verso di sé le due ante del portone di legno per far entrare la luce fredda anglosassone. Avanza di qualche passo, oltrepassando il gradino che segna la soglia tra la strada fatta di ciottoli e fango e la locanda, e affonda i piedi nella strada. Freddo e umido l’abbracciano, fedeli e vecchi amici. Prende tra le mani i lembi delle gonne pesanti che le avvolgono le gambe e li fissa alla cintura che le pesa sul ventre. L’aria fresca lambisce le sue cosce bianche e ben tornite. Deve andare a comprare qualcosa. Grosse monete pesano nelle sue tasche…
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365 PAROLE AL GIORNO di Rosa Parrella